
Pirati dei caraibi part 1: Caraibi Occidentali
I casi della vita!
Da dispiaceri, inizialmente profondi, scaturiscono grandi opportunità!!
Il mio capodanno si è sempre svolto con amici in montagna, ma quando gli amici ti tradiscono, ti accartocciano e ti buttano via ovviamente tu ci rimani moolto male e decidi di cambiare lo stile del tuo capodanno!
Poi ti rendi conto che: l'amico non era amico, si è rovinato la vita e ha liberato in qualche modo la tua. Non sono pensieri che quando si realizzano e si palesano fanno bene all'animo, quanto meno all'inizio. Quando ci si rende definitivamente conto che a volte la fortuna ti aiuta anche quando non vuoi essere aiutata allora la prospettiva cambia!
Quindi non solo ci si alleggerisce da persone che la tua fatica e la tua dedizione non la meritano e soprattutto non la vogliono, ma ci si arricchisce di esperienze nuove!
E questo è stato il caso di capodanno 2018-2019: l'anno della mia prima crociera!
La prima di una lunga serie visto che appena tornata ne ho prenotata una per il capodanno successivo e pochi mesi dopo una per il capodanno successivo ancora (che poi è brutalmente saltata per il covid...).
Perchè non solo con la crociera mi sono totalmente rilassata, e mi era necessario, non solo non mi sono annoiata minimamente, ma ho potuto vedere un assaggio di diversi paesi.
Ovvio è necessario organizzarsi come si deve, non è solo ed esclusivo relax, un minimo di pianificazione è necessaria per poter sfruttare al meglio il tempo disponibile off shore.
CONSIDERAZIONI:
Prima di tutto i COSTI. Con 800 euro testa ho prenotato la crociera, con 500 euro ho prenotato il volo andata e ritorno da Miami, con 400 ho pagato tutti gli extra. Direi che per 13 giorni a capodanno ai caraibi non è nulla!!
La nave è una nave prettamente americana: Carnival Glory. Infatti era pieno di americani, giusto una decina di italiani.
Nonostante non sia il top di gamma, il cibo era buono, la nave pulita e il servizio per le escursioni ottimale e veloce. Insomma sono stata pienamente soddisfatta. Vedremo le esperienze con le prossime crociere!
Nota negativa: lo spreco. Certo, è una nave per americani, e gli americani sono gli spreconi numero uno. Tonnellate di cibo sui piatti, la metà buttato. Oltre a questo: ubriachi dalla mattina alla sera, scortesi con i camerieri...insomma da questo punto di vista dei barbari. Carino invece vedere intere famiglie in vacanza per passare il capodanno insieme, in questo dovremmo imparare qualcosa.
La partenza è avvenuta al porto di Miami, il 28 dicembre. Siamo arrivati a Miami il 27 e abbiamo passato alcune ore con una mia socia, anche lei affascinata dalla crociera e in partenza qualche giorno dopo. CI siamo fatti portare dal taxi al porto di Miami e in tempo zero ci siamo ritrovati sulla nave, bagagli già in cabina!
Da qui in poi non descriverò granchè della nave, non penso sia di particolare interesse anche perchè ci si passa pochissimo tempo, giusto dalle 18 quando si torna dalle escursioni (e mi piazzavo ben bene nella jacuzzi), per poi cenare (sempre ai buffet o dal pizzettaro, la pizza era buonissima, oppure dal sushi!!). Alle 22, come da mia tradizione vacanziera, ero già a letto con sveglia alle 7 per essere la prima a scendere per non perdere nemmeno un minuto!
Tutte le escursioni sono state prenotate sulla nave, costavano praticamente come quelle organizzate da agenzie locali e l'itinerario era uguale, con gruppi molto ristretti. L'unica che è stata organizzata extra è stata l'escursione in Messico perchè non presente nel catalogo della nave.

30 dicembre GRAN CAYMAN
Coral Garden e StingRay City (78 dollari) 3 ore la mattina + 7miles beach
Ecco la prima escursione! Scendiamo dalla nave, l'escursione parte alle 11, quindi decidiamo di andare alle 7miles beach per un bagnetto rinfrescante. Non male la spiaggia, buona per passare qualche ora, ma il piatto forte è stato di sicuro l'escursione prenotata a StingRay City!
Si tratta di una secca naturale in mezzo al mare di Grand Cayman dove decine e decine di razze si trovano per essere nutrite a puntino!
Sembrava di essere circondati da tanti cagnolini!Ti saltavano addosso e si facevano accarezzare e grattare. Il Fabry ha anche dato da mangiare a una razza con conseguente "morso" sulla mano, nulla di che, ma che bei dentini!


Prima di imbarcarci per le Sting Ray City abbiamo fatto un bel giretto in kayak (sono amante del kayak) per la foresta di mangrovie!
Il sole non batteva troppo forte e le guide sono state bravissime a mostrarci pesci, tartarughe e a spiegarci la vita nella foresta di mangrovie. Mi aspettavo qualche caimano, ma tant'è!


1 Gennaio ROATAN (Honduras)
Seconda tappa e prima post capodanno.
L'isola di Roatan è un'isola davvero rigogliosa che merita una sosta per la barriera corallina. In programma avevamo una visitina alla barriera corallina, ma sfortuna ha voluto che il tempo fosse abbastanza ignobile e quindi non ci è stato possibile vedere la barriera per via delle correnti troppo forti.
E' stata la tappa che ho apprezzato di meno perchè appunto non ho potuto far alcuna attività, ma ci siamo limitati a vita da spiaggia. Inoltre la zona turistica è talmente turistica da fare quasi impressione: tutto artificiale e costruito a misura di americano...cibo e alcool a volontà. Peccato perchè avrebbe meritato una visita più approfondita!
In questo caso avremmo dovuto noleggiare l'auto e girare in completa autonomia per visitare l'entroterra, purtroppo ho proprio sbagliato purtroppo.



2 Gennaio Belize
Il piatto forte della crociera!
Ovviamente non era possibile visitare il mitico Blue Hole, amen ci tornerò in futuro, ma è stato possibile visitare un sito archeologico che mi ha veramento colpita: Lamanai.
Arriviamo a Belize City, la giriamo in auto. Più che una capitale é un insieme di casette di legno su palafitte, di tutti i colori, me la aspettavo decisamente diversa, è stata invece una piacevole sorpresa!
Ci mettiamo più di due ora a raggiungere Lamanai, ma poco importa, mi permette di godermi un pò il panorama, tra casettine e giungla prima di raggiungere queste stupefacenti rovine maya, dal mio punto di vista...speciali!
Lamanai è situata nel nord del Belize ed è stata occupata dai Maya per più di 3000 anni. Il sito raccoglie 8 piazze cerimoniali, 5 grandi templi, un gruppo residenziale e un antico porto.
Prima di tutto per raggiungerla è necessario prendere una barchetta che attraversa prima un fiumiciattolo e quindi un grande lago (anzi un grande fiume, il Rio Nuevo) fino ad arrivare alla sponda sinistra dove si trova un piccolo molo (dopo un'ora buona tra coccodrilli e mangrovie).
Ed ecco il territorio di Lamanai (che in lingua Maya significa "coccodrillo sommerso", completamente immerso nella giungla.
La rovina più scenografica del sito Maya di Lamanai è il Tempio della Maschera, una costruzione sacra al cui ingresso troviamo una maschera in pietra di ben quattro metri d’altezza, testimonianza delle capacità scultorie precolombiane.
Il sito è famoso essenzialmente per il tempio più alto, di 33 metri, dietro al quale sorge appunto una giungla rigogliosa e permette una vista sul fiume dalla sommità (uno dei pochi templi ancora scalabili).
Lamanai è stato abitato fino al diciottesimo secolo, ma il suo picco lo ha avuto 2000 anni fa, intorno al 100 dopo cristo.



4. COZUMEL (el cielo) - Mexico
Si tratta di un tratto di mare con alcuni coralli, ma la particolarità è la distesa di stelle marine (da qui El CIelo), tenendo conto che TUlum l'avevamo già visitata e non avevamo voglia di fare spiaggia e basta, questa è stato un buon compromesso!