
NZ: isola del nord
Vista insieme al giretto in Australia, agosto 2016
Data la sempre mancante possibilità ad ora di prendere ferie nel periodo invernale, o almeno data lìimpossibilità di prendere ferie sufficienti in periodo invernale, ho deciso in ogni caso di unire al viaggio in Australia una capatina in Nuova Zelanda, nonostante il periodo invernale loro.E in effetti ho scoperto che fa freschino in agosto, parecchio anche!soprattutto di notte quando la temperatura è scesa sotto zero!!
Nonostante questo, armati di giubbotto alaskano, le giornate sono state piacevoli e senza una nuvola!
Ovviamente, visto che le previsioni davano una minima di 10 gradi, non mi ero attrezzata adeguatamente con sacchi a pelo quindi abbiamo potutto dormire in macchia una notte sola, ghiacciando ovviamente!
La seconda notte è stata trascorsa ovviamente in albergo!con jacuzzi giusto per sbrinare!
Come l' Australia, anche la Nuova Zelanda si distingue per i limiti di velocità assolutamente a pazzi, in particolare rapportati alle strade!Quanto meno in Australia si ha il pericolo di attraversamento animali e quindi i 100 km/h massimi in autostrada potrebbero ache essere tollerabili..salvo poi ovviamente imbattersi in una stradina sterrata dove il limite rimane comunque a 100...insomma ho trovato questa mia capatina australe oceanica piuttosto piacevole, ma per chi mi conosce, i limiti ridicoli rappresentano una assoluta controindicazione a qualsiasi possibilità, anche remota o fantasiosa, di trasferimento!!Quanto meno le distanze in Nuova Zelanda sono piuttosto ridotte!!
Altra nota "interessate", sia in Nuova Zelanda che in AUstralia, e altra nota automobilistica fastidiosa: quando ti danno l'indirizzo di un posto è presente il numero civico, quando sei sulla strada e stai cercando il punto esatoo....è impossibile trovarne uno!!!
Qualche problema ci deve essere!!!
C'è da dire appunto che, date le minime distanze percorse in Nuova Zelanda, i miei nervi sono stati decisamente messi a dura prova in misuraminore che in Australia, permettendomi di godere appieno delle stranezze di questa vegetazione!
Non avendo visitato lìisola del sud non generalizzo, sta di fatto che vedere pini, abeti, crescere insieme a felci e palme mi ha piuttosto turbata, in positivo ovviamente!!!
Purtroppo pochi animali selvaggi, a differenza dell'Australia, ma comunque molto itneressante dal punto di vista naturalistico. Come d'altra parte la ritengo poco interessante dal punto di vista "architettonico": la cultura maori, maggiormente rappresentata propio nell'isola del nord, rende questa gitarella breve di 3 giorni interessante anche dal punto di vista antropologico....teniamo conto che Auckland "città" è stata colonizzata intorno al 1860 dagli europei!
In generale ho preferito la NZ all'AU, sia dal punto di vista antropologico che da quello naturalistico, il motivo lo spiegherò più avanti!
Dal punto di vista antropologico è facile a dirsi, anche perchè in AU, o almeno nel queensland, la storia e la cultura della popolazione indigena non viene molto sviluppata e valorizzata, ma come dice la guida, è presente una maggior difficoltà di integrazione.

CIBO
Come dicevo per l'Australia, mi sono assolutamente dimenticata che, Maori a parte che mi hann salvato il lato culturale della vacanza, si sta parlando sempre di inglesi!Quindi: cucina che può riultare pessima, solito noiosissimo fish and chips...per fortuna che le ondate migatorie hanno permesso di creare qualche piatto decisamente più interessante, appartenente alla così detta "nuova cucina neozelandese". Se poi si capita da giovedì a sabato, a Auckland è possibile approvigionarsi presso il mercato notturno!Ovviamente noi lo abbiamo perso per un soffio....
Comunque partiamo dalla cena Maori, in quanto sulla carta più interessante!Si tratta di Hangi, cibo cottoin una buca scavata nel terreno.
Ovviamente i villaggi maori non sono più presenti nel territorio neozeladese....la lingua maori è ufficialmete studiata insieme all'inglese come lingua ufficiale del paese, e i maori sono piuttosto numerosi, i particolar modo nell'isola del nord, ma ovviamente non è pensabile nel 2016, vedere un villaggio vecchio stile!Da qui i due principali "villaggi" con cena e spettacoli annessi: Tamaki e Matai. Consigliatomi da aun autoctona conosciuta in amazzonia, ho scelto il Tamaki, che offre un buon hangi.
Da wiki:
Si scava una buca nel terreno, ci si mettono dentro delle pietre scaldate su un grande fuoco, e sopra ad essere si pongono le ceste con il cibo da cucinare. Il tutto viene ricoperto di terra e lasciato a cucinarsi per diverse ore. Gli “esperti” di Hāngi hanno sviluppato diversi metodi di cottura, che spesso sono stati tramandati di generazione in generazione.
Un altro nome usato spesso per definire questo metodo di cottura è “umu”, per esempio l'umu tī, usato nell'Isola del Sud per cucinare il cosiddetto albero cavolo.
Nel nostro caso ho apprezzato le patate dolci: in australia (dove per australi intendo sempre queensland) e nell'isola del nord della NZ ho trovato della patate dolci piccole, diciamo come quelle americane che circolano anche da noi, ma in miniatura e di color arancione, veramente ottime!Cin queste ci fanno dell'ottimo purè e sono state cotte in questo caso nella buca scavata. Anche le classiche patate cotte in questo modo sono state particolarmente apprezzate, mentre la carne mi è risultata più stopposa!In compenso ci hanno servito delle supercozze giganti, evidentemente non cotte nella buca, ma molto apprezzate ugualmente.
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Menzione d'onore alla Pavlova!Poco Maori ma buonissima!Diritteramente da wikipedia: torta originaria della Nuova Zelanda.
Secondo l'ipotesi più accreditata, questo dolce sarebbe stato creato nel 1926 dallo chef di un hotel a Wellington, in Nuova Zelanda, e così chiamato in onore della ballerina Anna Pavlova. L'attribuzione dell'invenzione tuttavia non è certa, e alcune ricerche suggeriscono che possa essere nata in Australia nello stesso periodo, ferma restando la dedica al nome della ballerina, che allora era in tour nei due paesi.
Costituita da una base di meringa morbida dentro e croccante fuori, una copertura di panna e frutta, è un dolce molto appariscente, consigliato soprattutto per le grandi occasioni. Gli ingredienti possono variare in base ai gusti personali e alla stagione.
Ovviamente non ho foto direttamente dalla serata....ghiottona come sono di meringa, ne ho prese due fette e fatte sparire in tempo record!

Allla continua ricerca di un piatto tipico nella Nuova ZELANDA "europea". Ed ecco che la nostra guida, bravissima, che ci ha assistito nella discesa nella grotta di Waitomo (vedere dopo), ci ha indirizzato verso lui, solo lui, il famoso Lamb Shank!
Praticamente un cosciotto di agnello, che può essere fatto per esempio in forma di "torta" come sotto mostrato, servito con fagiolini, piselli e purè di patate....un must anche nel queensland a quanto pare!
Non male, sicuramente meglio del maledetto fish and chips, distruttore epatico a breve termine!


IL KIWI



Con Kiwi, oltre al più noto agli europei frutto, è il nome con cui viene indicata la popolazione della nuova zelanda. Wikipedia dice che inizlamente il nome veniva utilizzato per indicare i militari neozelandesi durante la seconda guerra boera e la prim aguerra mondiale, adesso viene utilizzata per tutta la popolazione neozelandese. Inoltre, è anche una lingua!Essì, quando siamo stati alle grotte waitomo, ci è stato espressamente chiesto se eravamo di comprendere le istruzioni o in inglese o in kiwi!
ROTORUA E TAMAKI
Rotorua: città capitale della cultura Maori, ma non solo!
Infatti è anche la città di quelle che io chiamo fumarole: esistono dei parchi dove potete andare a vedere il geyser e i fanghi ribollenti. Noi per questioni di costi e tempo abbiamo deciso di saltare questa parte, in quanto vista stravista strasupervista in Islanda e a Yellowstone e in programma di essere rivista in un futuro viaggio in kamchakta!
In ogni caso non avevo alcuna intenzione di andarmene dalla città senza fare un salto a vedere una delle fumarole libere, gratis, presenti nel parco cittadino di Kuirau!Ma particolarmente suggestivo è stato il "villaggio" Maori: si entra dalla via memorial Dr.
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Gold Coast
All'alba poi!!!Rotorua andava letterlamente a fuoco!!

Partiamo dall'ufficio vicino al centro di Rotorua con il bus del villaggio, il nostro autista è grandioso!!
Ci è stato spiegato tutto fin dall'inizio, il viaggio in autubus è chiamato WAKA, e durant eil tragitto verso il Tamaki Maori Village, la guida ci ha istruito sulle regole e il protocollo per entrare in un "Marae", un luogo sacro che serviva sia per eventi sacri che sociali nelle società polinesiane pre-cristiane..
Quando si entra in questi luoghi sacri è consuetudine per la tribù che ospita inviare una sfida di pace. Il guerriero attraverso daze rituali e canti recitati porgerà, al termine della sua "esibizione", una offera di pace alla tribù in visita. Quest'ultimadeve avere un capo che accetti l'offerta di pace. S
La nostra guida ha scelto un capo tra coloro che viaggiavano sul bus, per rappresentare tutto il gruppo, ovviamente capo maschio!
Dopo nemmeno una mezzoretta siamo arrivati al villaggio, nessuno è potuto entrare nel villaggio fortificato fino a quando non sia stata eseguita la Powhiri (accoglienza formale). Quando si entra in questi luoghi sacri è consuetudine per la tribù ospitante inviare una sfida di pace. Il guerriero effettuerà alcuni gesti e movimenti intimidatori con la sua Taiaha (arma simile a una lancia), fino a che la Teka (offerta di pace) non sarà offerta ad ognuno dei capi in visita. Ci è stato fatto notare che questa parte della cerimonia possa sembrare abbastanza divertente e quindi ci hanno pregato di avere rispetto per la cultura maori e non ridere, sorridere!Tutti quanti siamo rimasti dietro i capi per tutta la cerimonia.
A questo punto siamo entrati nel Marae, ovvero il villaggio: il "karanga" o il richiamo di benvenuto, ha fatto eco attraverso il cortile, seguito dal Powhiri (danza di benvenuto). A questo punto abbiamo potuto proseguire dentro il villaggio dove il "Tangata Whenua" ovvero il popolo della ter, ci ha mostrato una serie di attività come i giochi di mano fatte dalle donne, utilizzo di armi. Il fabry insieme a tutti gli uomini, sono stati chiamati ad imparare la haka!
WHARENUI: la grande casa.
Dal villaggio siamo entrati nella casa delle riunioni. Nelle case maori i costumi sono: le donne non devono sedersi in prima fila. Questo perchè se si dovesse verificarsi una lotta tra le persone di casa e gli ospiti, gli uomini dovrebbero proteggerle. Agli uomini spettano tutti i discorsi di benvenuto. Tutti i visitatori devono rimanere seduti durante le Whaikorero (discorsi), poi tra i nostri capi e il Tangata Whenua (popolo della terra) viene effettuata la hongi, ovvero i nasi vengono messi a contatto. questo suggela il legame di amicizia tra le diverse culture.
Ovviamente il tutto a suon di Kia Ora! ovvero il saluto di benvenuto Maori.
Per quanto riguarda il cibo, la descrizione dettagliata l'ho inserita nella sezione cibo, qui!
Wharekai: casa del cibo.
All'interno della sala da pranzo, si è svolta la consuetudine maori di benedire il cibo con una "karakia" o preghiera.
Infine si è passato alla Poroporoaki ovvero alal cerimonia di chiusura.
Ci hanno spinto a memorizzare alcune parole Maori, assolutamente imprescindibili:
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WAITOMO
Posso affermare candidamente che si è trattata di una delle esperienze migliori che abbia mai fatto!
Per vedere il video della nostra esperienza andate nella sezione sport qui!
è possibile visitare le caverne in modo convenzionale, ovvero con escursione in barca, oppure dedicarsi al caving!
Ovvero speleologia!Noi abbiamo prenotato con la Black water rafting, professionali e guide bravissime!
In ogni caso la particolarità di queste grotte è quella di avere i vermi luminosi! Genere Arachnocampa luminosa, come dice il buon wikipedia, si tratta di vermi che allo stadio larvale emettono bioluminescenza blu. Esistono anche delle versioni verdi che però si trovano in australia, unico altro luogo dove è possibile, da qualche parte non so dove, avvistarli. In generale si tratta di un dittero endemico nella nuova zelanda. Inoltre, se si creava un buon quantitativo di rumore, il colore dei vermi virava da blu a verde!! La bioluminescenza serve a questi vermi per attirare le prede all'intenro del nido, composto dai filamenti setosi che si scorgono nelle foto ravvicinate. Una volta giunta all'età adulta mantengono la loro bioluminescenza, per attirare i maschi in vista della riproduzione..
Pazzesco!!
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In realtà non solo i vermi sono una bella attrattiv!esplorando le grotte abbiamo visto cascate interne, e scalato cascate interne, ossa di balena e una murena che abita in queste grotte da almeno 20 anni!!
Ebbene sì, ossa di balena!Come sia possibile che una cetaceo gigantesco riesca ad entrare in grotte del genere...misteri della natura!!Da'altra parte la Nuova Zelanda è una terra molto giovane e in continuo mutamento!
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HOBBITON
Seppure non sia una fan, per nulla, del Signore degli Anelli, nè del film (soporifero), nè del libro (ammazza fantasia e soporifero)
sono stata quasi obbligata dal Fabry a vedere questo sito....costosissimo per altro!Circa 50 euro per ingresso, compreso di bus, e beveraggio al Green Dragon...50 euro sono tanti!!!
Comunque tutto sommato, sono stata soddisfatta della visita, più che altro per i panorami che ho potuto godere!
In ogni caso ecco una breve descrizione!
Siamo arrivati al negozio di souvenir, nonchè stazione di partenza dei bus che , dopo pochi minuti ci ha portato all'ingresso del set cinematografico.
Praticamente la prima "attrazione" è stato il cosìdetto "passaggio di Gandalf" ovvero il punto in cui Gandalf e Frodo percorrono sul carretto all'inzioni dle primo Signore delgi Anelli. Quindi si entra nel set vero e proprio e subito in alto si vede la casa di Bilbo con l'albero famoso che la sovrasta.
Due abitazioni Hobbit sono le prime che la guida mostra, sono a dimenzioni 90% rispetto alla grandezza reale...infatti tutte le abitazioni Hobbit sono riprodotte su scale diverse e la compagnia cinematografica ha un progetto specifico per ciascuna in modo che possano essere ricostruite per le riprese in studio se necessario...
Per costruire le abitazioni degli Hobbit sono state usate grandi lastre di legno del luogo, trasportate e sistemate qui, a questo punto hanno intagliato tutte le curvature sulle lastre. Una volta soddisfatti dellasetto ottenuto sono state estratte e incise con solchi con una motosega. Sono state quindi sabbiate per eliminare tutti i segni di lavorazione in modo da ottener eun aspetto naturale. Infine il legno è stato invecchiato usando l'aceto, che conferisce una colorazione grigio scuro/nero. Inoltre hanno creato una miscela di muschio, pittura e colla e l'hanno gettata sulle travi per dare un aaspetto invecchiato. A questo punto i giardinieri hanno piantato arbusti, alberi e rampicanti. Tutti i mattoi sono stati fatti in loco usando una miscela fatta a mano di grassi animali e proteine per renderli piu leggeri. Sono poi stati fissati con viti e circondati di intonaco a cui è stato aggiunto yogurt per incoraggiare la riproduzione dei batteri.

Gli alberi da frutto nella valle sono principalmente peri e meli. Tolkien ha descritto gli Hobbit seduti sotto alberi di prugne, ma questi alberi non si adattavano alla scala del film. Quindi sono stati usati i meli e, poco prima di inziiare le riprese, le mele sono state raccolte, le foglie originalis trappate e rimpiazzate da foglie artificiali di prugni e prugne di plastica......vabbè il mio commento sarebbe "ma ce la fate"
Comunque, ci è stata fatta una descrizione di ogni sacrosanta casa hobbit, per gli estimatori procedo alla descrizione anche io!
Ci hanno portato davanti a una abitazione con tetto in frasche, con la vista sul Green Dragon sull'altro lato del lago, dove si vedono le colline verdi che hanno convinto Peter Jakson a costruire il set qui.
Si osserva anche l'Alberto della Festa e Il campo della Festa, dove, nel primo film, è stata girata la scena della festa di compleanno di Bilbo così mi è stato ricordato!!PS ho visto tutti e tre i film al cinema una volta, e brutalmente mi sono addormentata tutte le volte!!quindi la mia memoria a riguardo è molto molto scarsa.
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Per quanto riguarda casa Baggins, è la più grande delle abitazione dell'hobbit. Guardando attarverso la porta si vede che l'inizio del corridoio è stato decorato in modo che se la telecamaera ripredesse dall'esterno verso l'interno si possa inquadrare l'entrata di Casa Baggins. I gradini sono quelli originali delle riprese de "Il signore degli anelli". Questo steccato può essere intercambiato con uno più grande, che si trova sul retro di Casa Beggins, cosicchè se Frodo si trovasse qui monterebbero il recinto più grande in cinque minuti per fare apparire Frodo piccolissimo.
L'albero sopra la casa è in realtà l'unico albero artificiale del set, fatto di acciaio e silicone, lo stesso silicone nero che si trova per dire intorno ai finestrini della macchina. Per realizzarlo hanno ricavato dei calchi d auna quercia e li hanno usati per realizzare quella corteccia di silicone dall'aspetto verosimile.
Su questa quercia ci sono circa 20000 foglie di plastica improtate da Taiwan!
E' stata comprata uangrande quercia d auna fattoria del lugoe hanno usato gru, scavatori e camion per raggiungere i rami e tagliarli ad un angolo specificato dagli ingegneri, che hanno numerato ogni pezzo. Hanno poi trasportato questi pezzi sulla collina dietro, strappando tutte le foglie einstallando foglie di plastica e ricostruendo l'albero esattamente dove si trova adesso, su uno spuntone d'acciaio di circa un metro.

L'area della palude è stata trasformata nel campo della festa, e 'albero della festa ha più di 100 anni. Sotto quellìalbero Bilbo scompare dopo il suo discorso. La compagnia cinematografica ha creato una replica esatta dei 4 metri di base dell'albero alla fine delle riprese, in modo da poter firare nuovamente la scena in studio sotto condizioni di luce e suono controllate.
Durante la festa i due hobbit, Merry e Pipino, entrano furtivament ein una tenda con un fuoco d'artificio rubato che poisionano esattamente tra l'albero della festa e Casa Baggins. Qunao lo lancino questo fa volare la tenda. Per ottenere questo effetto hanno installato un grosso cavo teso sul'albero, vi ci hanno attaccato una molla e hanno fissato a tenda a terra con quattro fermagli. Poi hanno rialsciato simultanemante i quattro fermagli epr dare l'effetto dei fuochi d'artificio che sollevano la tenda.
La sera seguente hanno filmato 200 extra nella scena della foresta. E' stata usata una cinepresa della grandezza di un secchio, posta su u trattore con un grosso braccio che si muovena sulla gente proiettando una grossa luce. La cinepresa si muoveva appena sopra le teste delle persone, facedne cadere metà. E' la scena dei fuochi dartificio del Dragone che volano sulle teste degli Hobbit la notte della festa di Bilbo.

Passando oltre si passa per via Saccoforino, dove sono presenti le uniche abitazioni hobbit a grandezza naturale tra tutte le 44 abitazioni hobbit del set. Quella con la porta gialla è quella in cui termina "il ritorno del re". Rosie esce dalla porta gialla tenendo per mano un bambino mentre Sam cammina verso di lei sul sentierio. Il bambino che Rosie tiene in braccio è suo figlio e la bambina che corre e va ad abbracciare Sam è la figlia di lui.
A questo punto si va verso la locanda, passando attraverso il bush, ovvero una parte di valle dove è stata mantenuta la vegetazione originale...palme di fianco ad abeti...insomma rimango sempre stupita quando vedo queste caratteristiche dell'isola del nord!
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Si arriva al famoso ponte che porta alla locanda e al mulino. Originariament equesto ponte era stato costruito con una impalcatura, compensato e polistirolo, ma è stato poi ricostruito con materiali solidi per "lo hobbit". Anche in questo caso tutti i mattoni sono stati fatti a mano sul luogo. Per realizzare il tetto di frasche del Dragone Verde e del Mulino sono state tagliate circa 30 000 canne.
Questa è una delle parti che mi è piaciuta di più, il mulino!


A questo punto arriviamo al Dragone Verde, nel costosissimo biglietto di ingresso è compresa una delle quatro tipi di bevande: tradizionale birra scura inglese, birra scura ambrata, sidro di mela e birra di zenzero fatta in casa analcolica...ovviamente ho bevuto quest'ultima, scoprend che sia in NZ che in AU, o quanto meno nel queensland, sono amanti particolari di bevande allo zenzero...buone al primo assaggio...letali e scrosta esofago subito dopo...
Il legno con cui è stato costruito il pub pare sia un "macrocarpa" locale scolpito a mano. I torni che si trovano normalmente nei laboratori non erano abastanza grandi per lavorare questi pilastri, perciò è stato necessario costurirne uno a mano su misura. L'interno del Dragone Verde è esattamente coe appare ne "il signore degli anelli". Tutto è autentico, dalle lastre dle pavimeto alle travi del soffitto.
Ci siamo seduti davanti al caminetto a sorseggiare la nostra bibita!
PS ovviamente la mia foto è sfocata con gli occhi chiusi e con una smorfia, pare che il fabry si sia impegnato particolarmente nell storparmi quando mi ha fatto foto in questa vacanza!!!
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Auckland by night
Avendo poco tempo, ci siamo accontentati di una sommaria visione by night di Auckland, che penso meritasse una visita più approfondita!Infatti si tratta di una città che sorge su circa 50 vulcani spenti!Non merita quindi una visione particolare per le sue caratteristiche architettoniche (a tratti mi sembrava di esere in un ibrido tra vecchio west e New Orleans), ma per la sua caratteristica geologica. Ci siamo limitati alla visione dei due parchi principali, collinari....dove in realtà le colline non sono colline vere, ma vulcani spenti!Mount Eden Domain e Cornwell Park.
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Il bush dell'isola del nord
Ogni volta che rivedo le foto mi sorprendo: abeti, distese di abeti, nemmeno fossimo in Canada, e di fianco a questi delle Palme nemmeno fossimo a Los Angeles, e fiori tropicali coloratissimi. Il tutto a una temperatura che è scesa tranquillamente sotto zero.
Ancora a pensarci rimango interdetta!Non ho mai visto un fenomeno simile!
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