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WILD MEXICO 

 

Agosto/Settembre 2007

Perchè Wild Mexico?non è stata la vacanza più estrema della storia per me, anzi....come si vede dal valore estremamente basso di H. Index, è stata una vacanza quasi pettinata (escludiamo Tijuana più sotto). Però ho fatto una delle esperienze più emozionanti: il bagnetto con lo squalo balena!Il bagnetto con delle enormi tartarughe di mare e anche uno squaletto!

In ogni caso si parte dall'inizio!La cartina qui sotto è solamente indicativa...non ho attraversato il messico in macchina!Ho girato la penisola dello Yucatan e veracruz e sono stata a Tijuana!

 

Guardando così casualmente su Last minute, non sapendo ancora quale sarebbe stata la meta per queste vacanze estive, mi imbatto in una offerta che non avevo mai considerato prima d'ora....volo e villaggio all inclusive. In quesl periodo stavano andando molto queste offerte.....sulla carta non mi hanno mai attirato particolarmente, ma mi dico "vabbè butta un occhio, che ti costa". Ed ecco che trovo lìofferta con la o maiuscola: 1200 euro due settimane in messico, a playa del carmen, vicino a Cancun, volo e all inclusive. No daiiii non ci credo, sembra veramente pochissimo. Mi lascio tentare dall'offerta e prenoto. Sia chiaro, non è il mio tipo di vacanza ideale, ma se ci si sa organizzare, basta uscire dal villaggio, prendere taxi collettivi e si può comunque girare benissimo!In più devo ammetterlo, ho mangiato benissimo e a tutte le ore della giornata, il villaggio era bellissimo e c'era anche un fantastico bar immerso nella piscina....e ho perso pure 5 kg....dai ogni tanto ci può stare anche un viaggio del genere!

 

COSTO per due settimane comprensivi di tutto: 1500 euro a testa

Non avrò grandi informazioni sul cibo a questo giro....la prima cosa che mi sento di sottolineare è il SOLE. Sì perchè è letale. Le temperature sono anche fresche, un bel venticello..ma il sole non perdona!Per chi ha la pelle estremamente chiara come me, attenzione!non basterà la protezione totale, dovete seguire tutte le norme per l'esposizione al sole...evitare le ore più calde, magari non esporsi per un tempo troppo prolungato.. Guardare il sole così basso, tanto definito da sembrare disegnato da un bimbo dell'asilo, sembrerà un bello spettacolo. La brezza del mar dei caraibi vi farà dimenticare che siete all'equatore e che se la pelle degli autoctoni è di quel colore, un motivo ci sarà anche...

Questa è la mia faccia dopo 1 settimana...ricordo l'imperatore Palpatin di guerre stellari...dopo che è stato deturpato dal lato oscuro della forza....

Senza contare una bella ustione di secondo grado sulla spalla...insomma...attenzione!


In preda ad una ustione d'antologia, abbiamo deciso di non farci mancare una delle attività che preferisco quando sono al mare, la pesca. Date le mie condizioni fisiche, abbiamo deciso di darci alla pesca notturna....inizialmente ci era stata promessa una pesca d'altura, Marlin per intenderci, poi ci è stato spiegato che il periodo non lo consentiva.....ci siamo accontentati in ogni caso!Accompagnati da un visto 60enne conosciuto un giorno prima, verso le 19 di sera, essì il sole tramonta presto a quelle latitudini, ci imbarchiamo verso il golfo del messico.

La pesca è durata una notte intera, con le prime luci dell'alba abbiamo invertito la rotta verso l'albergo con dei bei pescioni da lasciare al ristorante del villaggio.

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Comunque cosa bisogna assolutamente fare di meno convenzionale?

 

SQUALO BALENA. Come dicevo, per gli amanti della fauna marina un bel bagnetto con questo fantastico animale è d'obbligo!!!

Il nostro amico è l'unico rappresentante della famiglia dei Rincodontidi è il più grande squalo e pesce esistente. L'aspetto è quello tipico da squalo, tuttavia presenta un corpo maggiormente largo e appiattito sul dorso, con testa smussata e bocca molto ampia. Lungo mediamente 12-14 metri, con un peso medio di 18 tonnellate, si stima che possa raggiungere anche i 20 metri di lunghezza e pesare fino a 34 tonnellate. Le due pinne dorsali non sono molto grosse e sono inserite assai indietro, la pelle presenta piccole sporgenze a scacchiera evidenziate dalla livrea a punti bianchi su fondo blu-verdastro. Il ventre è biancastro. La coda ha i lobi simili (quantunque il superiore sia un po' più lungo). La prospettiva di vita va oltre i 60 anni di età e si suppone possa arrivare fino a 100 o più anni. Malgrado la sua bocca sia munita di 310 file di minutissimi denti, questo animale è inoffensivo per l'uomo. Lo squalo balena si nutre di plancton e di piccoli pesci (pesce azzurro principalmente), gamberetti e calamari. Quando si alimenta, questo squalo si avvicina alla superficie e apre la bocca, muovendo la testa ritmicamente da destra a sinistra per far defluire l'acqua e il nutrimento alle branchie, dove degli apparati filtranti simili a setacci fermano le prede. A questo punto l'animale compie dei singulti (da 7 ai 28 al minuto), necessari per convogliare le prede all'esofago. Si stima che per nutrirsi filtri 2 milioni di litri d'acqua all'ora. Questi pesci hanno carattere solitario, tuttavia migrano annualmente nei luoghi di riproduzione . Dopo l'accoppiamento le femmine covano le uova nell'utero e partoriscono avannotti vivi di 48-60 cm: sono quindi animali ovovivipari. In entrambi i sessi la maturità sessuale non viene raggiunta fino a quando non superano i 9 metri di lunghezza; anche se non ci sono studi accertati, si pensa ciò corrisponda ad un'età di 30 anni. Lo squalo balena è un pesce che ancora oggi viene pescato da alcuni paesi dove è consumato sia crudo che cotto, a scopi alimentari (pinne, carni), industriali (olio di fegato) e popolari (è un ingrediente della medicina tradizionale cinese).
Nel 1982 la commissione ONU sul mare lo classifica come specie migratoria bisognosa di studi scientifici per capirne il rischio estinzione. Nel 1999 la Convenzione di Bonn sulle specie migratorie la considera specie con una condizione sfavorevole di conservazione e dal 2003 si cerca di proibirne diplomaticamente il commercio nei paesi che cacciano e consumano squali balena.

 

Non mi addentro sul discorso di cacciare per scopi inutili esemplari come questi...tra i giapponesi e i cinesi è un bel match....

Comunque, che animale affasciante!

L'escursione è ovviamente organizzata, non particolarmente costosa tenendo conto degli spostamenti, 100 euro a testa....bisogna prendere un pulmino, attraversare un bel pezzo di messico fino al golfo. Si parte molto presto la mattina, verso le 4 e 30 e si torna a sera inoltrata. A questo punto si prende la prima barchetta che porta all'isola di Holbox, in pieno golfo. A questo punto si sale su un'altra imbarcazione si raggiunge il punto in cui le correnti del golfo si mischiano con le acque del mar dei caraibi. Fino alla prima settimana di settembre, questo luogo rappresenta la scia migratoria di questi pescioloni che fanno rotta verso il SudAfrica.

Ma andiamo per ordine: prima di tutto attenzione che i messicani guidano come dei fuori di testa!!In effetti deve essere insito nel DNA delle popolazioni di questi paesi...Sono riusciti a devastare una gomma e per poco non si finiva fuori strada...come si può andare a 100 km orari su uno sterrato pieno di buche?!?

Comunque già il viaggio di andata vale la pena....attraversiamo vecchi villaggi abitati da popolazione Maya e riusciamo a vedere come vivono queste persone, con il minimo indispensabile...ovviamente, come spesso accade, sono molto più felici e soddisfatti di noi capitalisti.

Già il viaggio per l'isola vale la pena direi!Si sta anche un pò sulla spiaggia per del relax!Mangiamo in un ristorante dell'isola, il pranzo non era incluso nel rpezzo, ma voglio dire, la spesa è stata comuqnue irrisoria. Ci crogioliamo al sole e, dopo circa 1 ora, si parte verso il nulla!

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Si inizia a navigare verso l'ignoto nel golfo del messico...per più di un'ora!!!Iniziavo quasi a preoccuparti, non si arrivava più e intorno a noi solo km e km di acqua!

Arrivati al punto X ci troviamo con altre due barchette per cui ci si prepara indossando i gonfiabili obbligatori!

Sì è vero, ok, sarebbe stato più bello essere in solitario, ma devo dire la verità, la presenza di altre barche non è stata così fastidiosa....gli squali erano tanti e c'era posto per tutti!

Non so se siamo stati fortunti noi a trovare l'escursione giusta...sta di fatto che ho potuto fare il bagno per ben due volte!Ovviamente il tempo effettivo di ogni nuotata era più o meno di 5 minuti scarsi....ma assolutamente sufficienti!

E via!

Non c'è molto da dire...è un pesce enorme!!!a distanza di pochi metri (ovviamente più vicino non si poteva andare) la testa era lunga quanto me!

Per fortuna erano presenti le guide messicane che praticamente mi hanno trainato come un rimorchio per non perdermi il pescione...nuota mica male lo squaletto!e anche il messicano di 1 metro e 50 che è riuscito a trascinare i miei 60 kg e rotti per non farmi perdere lo spettacolo!

Anche in questo caso le nostre guide sono state fantastiche. Voi non potete rendervi conto di quanto nuoti veloce lo squalo....ma anche se non fosse così veloce....si parla di più di 12 metri di bestione, fate vobis....COme dicevo le nostra guida pigmea si buttava con ognuno di noi e ci aiutava quando necessario, nel tenere il passo dello squalo. In questo modo sono riuscita veramente a nuotare fianco a fianco con lui!

Ho sentito pareri non positivi su questa escursione, principalmente dovuti al fatto che, se non aiutati, praticamente lo squalo lo si vede solo da lontano, per i motivi citati sopra. Purtroppo non saprei riportare il nome dell'escursione...eravamo a Playa del Carmen, piena di persone che tentavano di venderci questa escursione. A sentimento ho dato retta al primo omino che mi ha dato fiducia, e che mi ha sparato il prezzo più basso.....evidentemente siamo stati fortunati!

Questo per dare l'idea delle dimensioni del nostro amico....per altro la barchetta su cui eravamo era esattamente simile a quella!

 E questo per dare l'idea di quello che ho visto!!

Durante il viaggio di ritorno siamo stati allietati da una miriade di razze!

Lungo le coste dello Yucatan, partendo da playa del carmen (zona tipica di villeggiatura non lontana da Cancun, aereoporto internazionale) e andando verso ovest, usufruendo dei comodissimi taxi collettivi, è possibile raggiungere spiagge sperdute fantastiche, dove non esistono turisti!

dove è possibile raccogliere conchiglie fantastiche (che poi però non si possono portare via, però è divertente comunque!!)

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e dove è possibile fare il bagno con le tartarughe di mare!

e anche qualche squaletto se non si sta attenti...una paura!!

Ovviamente anche in questo caso è colpa mia....il giorno prima mi era giunto all'orecchio di una spiaggia, non troppo lontana dal nostro villaggio, raggiungibile con il taxi colelttivo, dove era possibile fare il bagno con le tartarughe marine...

Non me lo faccio dire due volte ed ecco che il giorno dopo, attrezzatura da snorkeling, creme solari e teli da mare nello zaino, usciamo dal villaggio e ci dirigiamo verso la fermata degli autubus!

I taxi collettivi nn sono come quelli di Barbados...sono umani, 20 posti a sedere, 30 persone quando va male...

COmunque diciamo all'utista di portarci alla spiaggia delle tartarughe ed ecco che ci sgancia a poca distanza dal mare.

Fa un caldo allucinante oggi....ci incamminiamo e ci troviamo davanti ad una spiaggia lunghissima, praticamente deserta fatta eccezione per un paio di barche.....ovviamente il geometra Filini che c'è in me si scatena!

"ma figuriamoci se le tartarughe sono dove stanno quelle barche, andiamo più in là dove non c'è nessuno".....

essì, pare che funzioni proprio in questo modo....mettiamola così, sbagliando si impara!Infatti a Barbados non ho ripetuto l'errore!

COmunque.....iniziamo a camminare per almeno un km, raccogliendo super conchiglie e arrancando per il grande caldo, ed ecco che, così, arbitrariamente senza motivo alcuno, decido che quello è il posto giusto dove immergerci.

In effetti nessun luogo fu più adatto....immaginatevi: luogo ameno in cui la barriera corallina finisce, reduce da una tempesta notturna....mare vischioso, ricco in plancton e alghe sottili....

Non è difficile, per chi un minimo ci capisce, che le condizioni erano più favorevoli per incontri di tipo diverso...

Sta di fatto che in 3 su 4 ci buttiamo in acqua e iniziamo a nuotare....il nuotatore più esperto ci lascia presto indietro andando verso la barriera corallina....io prendo la posizione di mezzo, mentre il caro Giorgio annega più a riva...

ed ecco che tra i coralli della barriera mi sembra di vedere una tartarughina, ma la mia attenzione viene presto distolta da una macchina chiara poco lontano da me, a destra....

mi giro di scatto ed ecco che lo vedo....un piccolo, alla vista con maschera sembrava 1 metro...quindi un pò più piccolo, squaletto, puntante il nuotatore al di là della barriera.

Sapete tutti che uno squaletto di 30 cm vi può portar via un polpaccio facilmente.....mi prende il beneamato panico e riemergo cercando di fare cenni a colui che stoltamente insiste per nuotare oltre la barriera corallina...

non filandomi di striscio, mi rivolgo verso il caro Giorgio più a riva e gli faccio cenno di uscire velocemente...nuoto come se non ci fosse un domani, girandomi per capire se il temerario fosse ancora tutto di un pezzo....

alla fine riesco ad uscire dall'acqua con un polmone in meno e la tachicardia degna di un maratoneta inesperto....

poco dopo ci raggiunge anche il temerario nuotatore, che, forse facendo partire l'unico neurone rimastogli, si è allermato della rapida dipartita mia e del Giorgio...

bello eh, emozionante....se i miei compagni di viaggio si rendessero conto di quante volte ho cercato di ucciderli, penso che veramente si rifiuterebbero di seguirmi nelle mie imprese!

Superato lo shock iniziale decidiamo di tornare indietro...forse buttarci in acqua circondati da altre persone e da barche non è una idea così pessima.

Percorriamo i km di nulla per tornare allì'ingresso della spiaggia e ci tuffiamo.

Ed ecco che davanti a noi, con una facilità disarmante, si materializzano 4 tartarugone, con pesci annessi sul carapace!

Di nuovo arriva il mio amico barracuda, già incontrato nel mar rosso e che rivedrò a Barbados.

Si fanno avvicinare, anche se decido di non toccarle disturbandole. E' sempre una emozione nuotare con gli animali in libertà!

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Oltre a questi, ci sono le tappe classiche di un viaggio nello Yucatan

 

CHICHEN ITZA

La cultura Maya mi ha sempre interessato, e questo sito archeologico è ricchissimo di significato!

e rovine, che si estendono su un'area di 3 km², appartenevano a una grande città che fu uno dei più importanti centri della regione intorno al periodo epiclassico della civiltà maya, fra il VI e l'XI secolo. 

 

Oltre alle rovine, nel sito archeologico erano presenti ovviamente vari ambulanti di souvenir....raramente ho comprato qualcosa, ma la mia attenzione cade su un pugnale di pietra nera con il manico in alabastro verde....fantastico mi dico!Mi faccio spiegare il significato del pugnale...si tratta della riproduzione del pugnale utilizzato dai Maya per i sacrifici, proprio qui a Chichen Itza.

Mi faccio dire il prezzo, ovviamente ci sarà da contrattare...iniziano a spararmi l'equivalente di 50 euro...vabbè non esageriamo, dopo varie contrattazioni scendo a 15 euro. Massì, mi dico, l'oggetto mi piace, è fatto interamente a mano (proprio poco distante altri ragazzini stavano scolpendo la pietra), li vale tutti suvvia. Poi il ragazzetto che me lo stava vendendo aveva sicuramente bisogno di mangiare.....

Non faccio in tempo a prendere i soldi che il nostro compagno di avventura ricomincia a contrattare....."no no 20 dollari sono troppi, scendi, facciamo 10 dollari, l'ultima offerta".

Il ragazzo mestamente accetta....alla fine mi sono portata via questo stupendo oggetto per poco più di 5 euro al cambio di allora...

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Sulla via di andata o di ritorno è d'obbligo visitare un cenotes, un tipo di grotta con acqua dolce, dove è possibile e necessario direi, fare il bagno!

Con sosta aggiunta alla città vicina

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Vicino a playa del carmen è presente anche il situ di Tulum, complesso archeologico Maya, che con somma intelligenza, abbiamo visitato alle 13...

Anche in questo caso, per evitare l'escursione a pagamento organizzata, decidiamo di prendere il fantastico taxi colelttivo e di farci lasciare poco prima dell'ingresso....circa a 2 km dall'ingresso...che sotto il sole di mezzogiorno sono sembrati 100!!

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Per quanto riguarda TIJUANA...città messicana al confine con l'USA, a pochi km da San Diego. Mi sono detta...perchè no?
Per prima cosa si passa il confine con il messico...ovviamente non ti fanno gran problema ad entrare, io sono passata a piedi non in macchina, che avrebbe implicato più problematiche e sopratutto una grande coda!

 

 

E adesso arriva il "perchè no"....la città, ne ero a conoscenza, è un luogo di divertimento dove gli americani vanno a sbronzarsi, a farsi come dei matti e a cercare sesso facile... però mi incuriosiva vedere questo luogo di "perdizione", nonostante sia astemia, non mi faccia e non sia sex addicted...

Questo è quello che fan vedere su internet e in televisione

Sicuramente sarà anche vero...io so solo che sono entrata in città e circa 20 minuti dopo sono corsa verso il confine per rientrare negli USA..
Fogne a cielo aperto, nelle quali poveri cristi cercavano avanzi, rovistando tra pattume vario e assortito.
Ah!molti di questi poveracci sono mutilati o gravemente e visibilmente ammalati...posso dire di essere uno dei pochi medici occidentali ad aver visto una sifilide terziaria o congenita

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