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China che fatica

 

Agosto 2011

Da appassionata dell'oriente, non poteva certo mancarmi una capatina in Cina!Questa volta con il mio amico storico Giorgio (convinto di andare in Canada) al seguito, prenoto un bel volo EL Al Israeliano decisamente a basso costo (non per la qualità del volo e dell'aereo, ma per lo sbattimento che c'è dietro...) e decidiamo di partire per la Cina all'avventura, ovvero senza prenotare assolutamente una mazza!Agosto 2011

Mai errore fu più grande....avrei dovuto capirlo già nella fase prepartenza, durante la produzione del visa..

essendo transitata per la Cina l'anno precedente prima di entrare in Giappone, sul mio affollatissimo passaporto erano presenti i visa provvisori che vengono rilasciati in aereoporto.

Bene: marzo 2011 mandiamo il passaporto al consolato Cinese a Milano per ottenere il visa. Dopo 2 settimane finalmente il passaporto era nelle nostre mani...peccato che il visa sia sbagliato. Nonostante avessimo mandato le carte di imbarco, la data di ingresso per la cina era datata aprile. Ok. Calma e sangue freddo, rimandiamo il passaporto per correggere l'errore. Dopo un mese e mezzo nessuna risposta. Fortunatamente la gentilissima mamma del suddetto Giorgio, agente di viaggi, si è recata al consolato per sapere quale fosse il problema....ebbene, secondo l'impiegato addetto al visa sul mio passaporto non esisterebbe il timbro di uscita dalla Cina, ma solo quello di entrata, risalente all'anno 2010.

......

punto 1

perchè il visa mi è stato rilasciato (con le date sbagliate) tranquillamente solo 1 mese prima?

punto 2

ok allora sono dispersa in Cina senza passaporto

 

Dotata di maggior calma e sangue freddo, la gentile mamma del Giorgio ha fatto notare questi due punti e ha chiesto di guardare meglio tra le pagine del passaporto. OH!Eccolo il mio timbro di uscita!ok era circa 7 pagine dopo quello di entrata, chissà che trauma e dramma sia stato per l'addetto ai visa vederlo così disordinato...

 

Vabbe detto questo...si inizia!

COSTO: due settimane tutto compreso, 1400 euro a testa

CONSIGLIO: prenotare tutto il prenotabile dall'Italia. Noi avevamo solo le prime 3 notti in albergo (obbligatorie per avere il visa)....mai errore fu più grande!nessuno parla inglese, prendere al momento i mezzi (treno e aereo) è stato un vero parto, non tanto per il tratto Pechino ShangHai, anche se è stato difficoltoso anche quello, ma per andare al tempio Shaolin, Xi'an e ancora peggio quando ci siamo addentrati  a ZhengZhou. Una vera fatica, quindi risparmiatevela anche se siete amanti dell'avventura...non è possibile noleggiare una macchina autonoma (c'è la possibilità di prenderne una con autista, ma anche no!)..e lo capisco perchè guidano come dei malati, abbiamo rischiato di essere investiti e di fare frontali paurosi quando eravamo sui pullman innumerevoli volte! Meglio portarsi i nomi dei posti da visitare in ideogrammi!

Abbiamo preso anche un volo interno...da ShangHai a Xi an...abbiamo provato a prendere un treno ma erano disponibili solo posti in piedi (trattasi di 17 ore di viaggio) e seppur amanti dell'avventura, ci era sembrato un pelino troppo! be...abbiamo preso un bellissimo volo interno AirChina così scassato che nemmeno al ryanair...un tornado si è abbattuto sulla città e quindi siamo anche partiti con 5 ore di ritardo...per fortuna che i simpaticissimi cinesi ci hanno intrattenuti cercando di insegnarci a mangiare con le bacchette!

Ed ecco quali sono le compagnie meno sicure:

1) AIR CHINA

2) TAM AIRLINE

3) AIR INDIA

4) GOL

5) KOREAN AIR

6) SAUDI ARABIA AIRLINES

7) TURKISH AIRLINE

8) THAI

9) SOUTH AFRICA AIRWAYS

10) SCANDINAVIAN AIRLINES


Direttamente al primo posto della black list (se si tolgono quelle della repubblica del congo e posti simili)
in ogni caso ci posso anche credere....

CIBO: in effetti ho mangiato tante tante cose, senza nemmeno sapere cosa fossero, che sarà impegnativo cercare di ricostruire tutto!
Prima sera a Pechino....dopo scali interminabili, poco riposo e fermata alla stazione di pechino per prendere il biglietto per ShangHai, dopo aver lasciato giù le valige in albergo, ci fiondiamo nel primo ristorante che vediamo, affamati come non mai!
Ecco la prima cena pechinese!che cos'è? non ne ho idea. Menù ovviamente in cinese e camerieri che parlano solo il cinese. Ho studiato un pò la lingua, ma le mie conoscenze non sono sufficienti a comprendere quel che cerca di dirmi il simpatico ragazzo.
Indichiamo a caso degli ideogrammi e capiamo giusto che si tratta di pollo e manzo. Va bene perfetto. Aggiungo un "no spicy please", visto che io la roba piccante non riesco a mangiarla, e attendiamo trepidanti.
Arriva questo piattonzo rovente, che a vederlo ci ispira molto!Il mio è un piatto di manzo, funghi e altre verdure: finalmente addento il primo boccone ed ecco!la gola sedutastante mi va in fiamme, ma fiamme come raramente ho provato!Vabbe pace, non mangerò, posso sopravvivere fino al giorno dopo.
Il caro amico Giorgio ha preso il pollo....mi dice "se vuoi lo mangi tu e io mangio il manzo"....ecco, nel suo piatto di pollo gelatinoso sono presenti frattaglie varie e assortite, becco, zampine...ok non mangio (e sono di bocca buona io)!!

 

 

Zampe di pollo....

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Anitra alla Pechinese, da non perdere!evitate di bere il succo di anitra però....

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Insetti vari e assortiti che nessun cinese si sognerebbe mai di mangiare!Attenzione a questa trappola per turisti!Ovviamente ci sono cascata, fino a quando non mi è stato rivelato il costo di uno scorpione, più o meno 10 euro...a quel punto mi sono svegliata

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Altrimenti potrete entrare in un grande supermercato e comprare del cibo lì!oppure no.....

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Per esempio vogliamo parlare del Penis Fish o Urechis unicinctus: è una pietanza molto amata dagli orientali, che in Occidente al momento evoca solamente l’organo genitale maschile. Questo animale è mangiato crudo in Giappone e soprattutto in Corea, nella cucina cinese viene soffritto con verdure, oppure essiccato e ridotto in polvere, usato come condimento......

Vino di serpente: si beve in Cina e in Vietnam e si ottiene mettendo in un infuso alcol e o il corpo intero del rettile o i suoi fluidi corporei. Pare sia un ottimo ricostituente.

Iniziamo!

per una qualche strana ragione, la descrizione di questo viaggio è in ordine sparso...

per fare un pò di ordine ecco l'itinerario:

- atterraggio a Pechino, escursione grande muraglia tramite tour prenotato con l'hotel, treno per Shanghai preso facilmente alla stazione di Pechino.

-shanghai in treno da pechino e giro della città

- shanghai volo per xi'an...volevamo prendere il treno, impossibile. Anche chi presiede il banchetto per gli stranieri non parla in inglese, alla fine ci avevano venduto dei biglietti del treno tragici per cui abbiamo poi deciso di rivenderli. nota di colore...per comprare o comunque per chiedere info bisogna sudare 7 camice, nessuno capisce nulla. Nemmeno se provi a parlare in cinese o a far vedere la cartina parlando in cinese. Niente-. Però mentre in italiano stavamo parlando tra di noi dicendo che volevamo vendere il biglietto, un passante ha capito benissimo e ci ha chiesto di comprarli. No comment assoluto. Questo sicuramente non rende la visita fai da te last minute molto agile.

- xi'an Zhengzhou  tempio shaolin, tutto in treno fino alla città e poi pullman. 

Il Tempio Shaolin si trova a Dengfeng, paesino ben collegato tramite pullman da Zhengzhou. 

Abbiamo raggiunto il Tempio Shaolin prendendo due pullman: uno per Dengfeng e uno per il Tempio Shaolin. 

Per prendere il pullman giusto abbiamo dovuto mostrare il nome della città in cui volevamo andare, Dengfeng, in cinese.

- Zhengzhou fiume giallo, in pullman (stessa scena, sembrava che nessuno capisse nulla, alla fine abbiamo fatto pena ad un cristiano che, mossa da pietà, ci ha indicato il pullman giusto

- Zhengzhou  pechino in pullman

TEMPIO SHAOLIN
Da marzialista da annata è il luogo che mi è piaciuto di più!Si parte dalla città di Zhenzhou (eravamo gli unici occidentali) e da lì con un bus si arriva al tempio. Una delle zone più turistiche della cina, situato nel cuore del Parco Nazionale del Monte Songshan, la montagna sacra centrale della Cina, vicino alla città di Dengfeng, nella Provincia cinese di Henan. Noi ci siamo arrivati in pullman a Zhenzhou, arrivati in treno da Xi'an.

Il sito sul Monte Songshan a Dengfeng, è composto di 11 edifici principali, tra i quali il Tempio Shaolin vero e proprio nel quale vi sono le magnifiche Sala Shanmen,  Sala dei Re Celesti, la Sala Mahavira, una hall con 1000 Buddha, dei templi e  deliziosi giardini! Bellissime poi la Foresta di Pagode, la Caverna Dharma e il Centro delle Arti Marziali.

La storia narra che per decenni la dinastia Ching proibì la pratica delle arti marziali e distrusse i templi che rappresentavano i luoghi dove i monaci addestravano i guerrieri per una ribellione. Una volta distrutto il Tempio Shaolin, i monaci si nascosero in giro per il Mondo e mantennero viva la cultura del Kung Fu, diffondendo la pratica e facendo nascere società segrete che avrebbero avuto lo scopo di difendere il popolo oppresso dai dominatori.

Solo negli anni ‘70, il Kung Fu tornò alla ribalta anche in Cina, grazie alla televisione a ai film di Bruce Lee.  Il governo cinese decise di ricostruire il Tempio, di renderlo un’importante meta turistica e luogo di addestramento per le arti marziali aperto a tutto il Mondo.

Nonostante l’apparenza commerciale e gli spettacoli che mettono in scena i combattimenti, questo luogo ha un incredibile fascino che si mostra oggi nel suo antico splendore, come premio per aver fatto sopravvivere lo spirito delle arti marziali dopo i soprusi subiti.

Proseguiamo lungo il sentiero e arriviamo alla Foresta delle Pagode, un susseguirsi di pagode di varie dimensioni in base al prestigio del monaco buddhista di cui racchiude i cimeli. 

Alla fine di quella strada, ci ritroviamo ad un bivio tra due funivie, a destra quella moderna che porta al Monte Song per fare un trekking di circa 4h e a sinistra quella trasandata che accompagna in direzione della Caverna Dharma, che sarà la nostra scelta!

Arrivati, il percorso si dirama lungo scalinate impervie e scivolose che ci portano ad un tempio buddista, proseguiamo fino alla cima del monte. Qui i rami degli alberi sono addobbati da preghiere scritte sui tipici amuleti rossi. Le persone pregano, fotografano e ammirano il panorama, e fotografano noi!

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Dove vivono i monaci!

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XI AN regione SHAANXI
Esercito di terracotta: 6000-8000 guerrieri in terracotta vestiti con corazze di pietra e dotati di armi, guerrieri di guarda alla tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang (260 ac-210 ac).
Ci si arriva tranquillamente con un pullman da Xi'an (dove si arriva o con il treno o con l'aereo), evitare di prendere i viaggi organizzati!molto meglio da soli!
La storia è interessantissima (da wiki)
La camera funeraria, non ancora portata totalmente alla luce, sarebbe così profonda da attraversare tre livelli di falde acquifere, con pareti in bronzo e circondata da fiumi di cinabro, cioè solfuro di mercurioche, per la filosofia taoista, sarebbe un attivatore energetico per l'immortalità. L'immortalità era un'ossessione dell'imperatore, che aveva organizzato numerose spedizioni per terra e mare, alla ricerca del famoso elisir di lunga vita. Ma Qin Shi Huang Di è famoso anche per la costruzione della Grande Muraglia, una fortificazione lunga migliaia di chilometri.
Quest'esercito rappresenta una replica fedele dall'armata che aveva contribuito a unificare la Cina. Tuttavia, nelle fosse sono state trovate poche armi, poiché furono saccheggiate dai ribelli che si insediarono sul trono imperiale: la dinastia Han. Dalle posizioni delle mani e del corpo delle statue, si possono immaginare le tecniche di combattimento di fanti, alabardieri, arcieri e balestrieri. Si combatteva soprattutto a piedi; i carri ed i cavalli servivano per dirigere i movimenti della fanteria. La cavalleria fu introdotta più tardi, per affrontare i guerrieri nomadi che in battaglia utilizzavano appunto i cavalli.

​

Piccola nota sull'arrivo a Xi'an, come dicevo all'inizio, il volo è arrivato in ritardo per via di un ciclone, siamo atterrati in piena notte. Ovviamente non avevamo nessuno ad accoglierci, quindi l'unica opzione era il taxi. Non voglio farla troppo lunga...non prendete taxi abusivi (preso non per mia volontà!). Il tassista abusivo, non difficile da riconoscere...ci ha portato dietro l'aereoporto e fatto salire su una auto scassata...ah la beata giovinezza e sconsideratezza!Prima di uscire dall'aereoporto ha iniziato a girare in tondo, intorno ad una rotonda, mentre continuavamo a dirgli la strada dell'hotel...che ovviamente non capiva (non che sappia molto il cinese, ma un pò, giusto un pò, lo parlo!il problema è che non aveva alcuna intenzione di sforzarsi per cercare di capire, cosa che abbiamo riscontrato anche in altre occasioni!). Ad un certo punto si è fermato in uno spiazzo, nel mezzo del nulla, alle 3 del mattino, dove erano fermi una decina di cinesi. "ecco adesso ci fanno la pelle", ho pensato...e invece volevano solo derubarci. Meglio di quel che mi aspettassi!alla fine hanno voluto l'equivalente di 20 euro. Superato questo momento di ansia, uno dei ladruncoli ha capito dove volevamo andare, l'ha detto al tassista che ci ha portato direttamente in hotel. Visto che sto scrivendo questa parte nel febbraio del 2022...11 anni dopo...a pensarci non mi capacito della nostra stupidità, alla fine non mi sono certo opposta alla incauta decisione!

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PECHINO
La grande muraglia!imperdibile e faticaccia totale, sopratutto per il caldo atroce!

In Cina la Grande Muraglia è conosciuta con il nome di Wan Li Chang Cheng che significa Muraglia dei 10.000 Li. Li è una misura di lunghezza cinese, ogni Li è mezzo km, 10.000 Li quindi sono 5000 km ma in effetti sembrerebbe essere lunga ben 10 volte questa misura infatti oltre 50.000 km di tale tipo di difesa furono costruiti durante la lunga storia della Cina. Molti tratti collegati e tante torri di osservazione non collegate furono costruite da diverse dinastie per formare quel sistema di difesa militare che oggi conosciamo come la Grande Muraglia. Tre dinastie ne costruirono tratti per oltre 5000 km e precisamente:

la dinastia Qin    (221-806 a.C.) Oltre 5000 km;

la dinastia Han   (206 a. C.-220 d.C.) circa 10.000 km;

la dinastia Ming (1368-1644 d.C.) 6350 km.

Il tratto che la maggior parte della gente visita è quello della località di Badaling a circa 90 km a nord di Pechino.

L'escursione l'abbiamo prenotata direttamente al nostro hotel (di cui non mi ricordo il nome!).

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Girovagando per Pechino...ricordatevi che le strade non sono come da noi, sono simili a quelle russe, praticamente autostade!

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Pechino vecchia!Zona mongola pazzesca, guidati da omino in tuktuk, ovviamente ha cercato di portarci in negozietti...

A una prima occhiata Pechino sembra un centro moderno. Una passeggiata (anzi una corsa in risciò a pedali come faremo noi) tra le stradine della città (hutong) rivela invece il fascino della vecchia Pechino. Le hutong, che si diramano dal centro, sono le vie dove molti pechinesi ancora vivono. Le hutong che di solito vanno da est verso ovest, sono create dalle mura delle tradizionali case con cortile interno (siheyuan). In origine le residenze degli ufficiali e dei cittadini benestanti, oggi sono in gran parte di proprietà statale. Il termine hutong è la traslitterazione della parola mongola hottog che significa pozzo d’acqua.

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La sicurezza prima di tutto!

Piazza Tianamen e mausoleo di Mao: chiamata così per la Tienanmen (letteralmente, porta della Pace Celeste) posta al suo nord, che la separa dalla Città Proibita. È vista da molti come il cuore simbolico della nazione cinese. Fuori dalla Cina, è famosa soprattutto per la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese da parte di Mao Tse-tung il 1º ottobre 1949 e per le proteste di piazza Tienanmen del 1989. 

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Tempio del cielo: è il maggiore fra di tutti ed è l’unico esemplare della classica arte architettonica cinese. Fu costruito nel 1420 dal terzo imperatore Yongle della dinastia Ming ed era un luogo sacro in cui gli imperatori Ming e Qing officiavano il culto del cielo tre volte l’anno. Il tempio è circondato da due muri di cinta: uno interna e uno esterno. La parte settentrionale del muro sia interno che esterno, ha una forma semi-circolare mentre la parte meridionale ha una forma quadrata; queste forme ricordano una antichissima credenza cinese, secondo la quale il cielo fosse rotondo e la terra quadrata.è il maggiore fra di tutti ed è l’unico esemplare della classica arte architettonica cinese. Fu costruito nel 1420 dal terzo imperatore Yongle della dinastia Ming ed era un luogo sacro in cui gli imperatori Ming e Qing officiavano il culto del cielo tre volte l’anno. Il tempio è circondato da due muri di cinta: uno interna e uno esterno. La parte settentrionale del muro sia interno che esterno, ha una forma semi-circolare mentre la parte meridionale ha una forma quadrata; queste forme ricordano una antichissima credenza cinese, secondo la quale il cielo fosse rotondo e la terra quadrata. Nell’antichità il cielo lo si considerava maschile e quindi i blocchi di marmo, i gradini e le balaustre dell’altare si contano sempre in numeri maschili, cioè numeri dispari: 1.3.5.7.9, oppure i loro multipli. A nord dell’altare circolare, si trova la Volta Celeste Imperiale, un padiglione circolare dal tetto conico e coperto di tegole blu che sorge in cima ad una terrazza di marmo alta 2 mt circondato da una cinta di mura perfettamente rotonda.

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Città proibita: fu il palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing. Costruita tra il 1406 e il 1420, il complesso è composto di 980 edifici divisi in 8.707 camere e quindi è il palazzo più grande del mondo! 

​Ogni imperatore successivo arricchiva le sue sale o faceva costruire altri padiglioni secondo il proprio bisogno finché si raggiunse un numero totale di 9999 stanze con una superficie coperta di circa 150.000 m². Il numero nove era il numero portafortuna massimo e perfetto che significa lunga vita. Entriamo dalla porta meridionale edificio con il tetto a doppia gronda e ricoperto con tegole gialle e restiamo sbalorditi dalla magnificenza del luogo. Ogni palazzo tutti con nomi simbolici sono stupefacenti come stupefacenti sono i giardini imperiali ma ciò che ci lascia allibiti è il Palazzo della Suprema Armonia, l’edificio più grande di tutto il complesso, chiamato anche la sala del Trono d’oro. La sala è sostenuta da 72 colonne di legno  dipinte con disegni di draghi d’oro su fondo rosso scuro e ogni colonna è un tronco unico di pino. Nel centro della sala si trova il trono dell’imperatore posato su un basamento in legno alto 2 mt e sia il trono che il paravento retrostante sono fatti di legno di sandalo dorato. Il soffitto ha degli straordinari colori. Il Palazzo della Purezza Celeste è il principale della corte interna dove gli imperatori esaminavano memoriali e trattavano gli affari di stato. Al centro della sala è sempre collocato un trono imperiale e sull’insegna lignea sopra il trono ci sono quattro ideogrammi che significano: aperto, onesto e splendido come il sole.

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Non ci siamo fatti mancare nulla: massaggio ai piedi con inclusa diagnosi di medicina tradizionale cinese!

IO: affetta da nervosismo cronico...

GIORGIO: problematica circolatoria, renale, epatica....praticamente una discarica!

Verso ShangHai

A SHANGHAI Fa caldino....

Lo zoo

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SHANG HAI by night

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Molto bella, a parte le svariate offerte di droga, oggetti d'oro e prostitute...

Shanghai, il cui nome significa “sopra il mare” è un fenomeno recente. Grazie ai rapporti avuti con gli inglesi la città si trasformò in fretta nell’avamposto di uno stile di vita sofisticato e decadente, con forti influssi europei. Nel 1990 cominciò un nuovo periodo di splendore della città; gli investimenti arrivarono in modo massiccio permettendo il sorgere di viadotti, alberghi e grattacieli di metallo e vetro che dominano il fiume Huangpu.

Bund, il lungofiume che fiancheggia la riva sinistra del fiume, con grandi edifici risalenti all’epoca delle concessioni straniere. Di fronte, sulla riva orientale del fiume si estende il Pudong New Area una volta il quartiere più povero della città, oggi con una superficie di oltre 600 km²(solo la parte abitata), oggi è definita una zona economica speciale e grazie agli investimenti arrivati vi si è sviluppata una foresta di grattacieli tra i quali spicca l’ Oriental Pearl Tower ovvero la torre della televisione alta 457 mt. 

In direzione ovest rispetto al Bund la Nanjing Lu è considerata la maggiore strada di negozi di Shanghai e si divide in due tratti: la Nanjing Dong Lu (est) va dal Bund ad appena prima del Parco del popolo mentre il pezzo seguente diventa Nanjing Xi Lu (ovest) per una lunghezza complessiva di 10 km e dove si affacciano mezzo milione di negozi. 

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ZHENGZHOU
Oltre che base di partenza per il tempio SHaolin con al sua foresta di Pagode, è stata una base fondamentale per l'escursione in un post strano...prima di tutto bisogna dire che in questa città nessuno e dico nessuno parla inglese, nemmeno il cinese che ti insegnano ai corsi in Italia...ci siamo capiti a gesti e siamo riusciti a prendere il pulmino... C
i si rende conto di essere in una Cina completamente diversa, gli stranieri non sono ben visti, le scritte sono esclusivamente in ideogrammi, quasi nessuno parla inglese o ha la propensione ad usare il traduttore con noi, eravamo circondati da una Cina chiusa e rigida.  Zhengzhou è una città nel cuore della Cina rurale, ricostruita quasi interamente dopo la guerra. Oggi la sua autenticità è andata persa lasciando spazio ad una metropoli grigia, sporca, asettica e considerabile solo di transito. 

Sono pochissimi gli hotel che accettano stranieri e noi siamo obbligati a ripiegare su l’unico motel di media categoria che ci permette di dormire vicino alla stazione dei pullman per raggiungere il Tempio Shaolin. 

Gli hotel non accettano le carte di credito straniere e abbiamo quindi dovuto pagare in contanti. I ragazzi in reception non parlano inglese e tendenzialmente non hanno intenzione di dare una mano, grazie a dio abbiamo fatto pena ad un altro ragazzo che ci ha aiutati.

Arriviamo finalmente in questo posto strano, dove troviamo poca gente e quei pochi assolutamente orientali, abbiamo trovato un luogo sicuramente non turistico!o almeno non avvezzo al turismo occidentale!Imperatori Yan e Huang

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arrivati al fiume giallo

nonostante la sua fama di fiume inquinato e pericoloso, il caldo ha preso il sopravvento e ho dovuto farmi un bagnetto!bello rinfrescante....fino a che la famigliola che sguazzava di fianco a me schizzò fuori dall'acqua alla velocità della luce...un caimano ho pensato...e invece no!

un bell'airboat salta fuori dalle frasche e si fionda in acqua esattamente dove stavo sguazzando...vabbè

"ma sei fuori?io il bagno non lo faccio"...le ultime parole famose del Giorgio!4 minuti dopo il tentativo di investimento da parte dell'airboat, il signor giorgio sguazzava felice nel delizioso acquitrino...con faccia immersa annessa (cosa che io ho evitato accuratamente)

in ogni caso sono passati 3 anni e sono viva e vegeta e in salute!

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tornati in città non potevamo esimerci dal vedere il grande Mao...

Il centro commerciale di ZhengZhou...

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