
Bulgaria Sovietica

28-31 ottobre 2016
MA perchè i Bulgaria???Non sarebbe la prima volta che mi sento fare una domanda del genere, riferita a uno dei miei viaggi....ma perchè proprio lì??che ci vai a fare??
Le risposte sono sempre le stesse: costa pochissimo...e soprattutto un posto così poco turistico e snobbato, posso anche dire dalla mia gitarella in Bulgaria del 2014, anche forse giustamente...ma si può trovare del buono, anzi dell'ottimo, anche in paesi che sulla carta non hanno molto da offrire!
e questo paese, la Bulgaria, ne è proprio l'esempio!Certo, bisogna essere interessati a quello che questo paese può offrire....amanti della storia, fiondatevi in Bulgaria!!
In questo racconto di viaggio descriverò il mio girovagare nel countryside bulgaro alla ricerca dei monumenti, abbandonati o meno, dell'era comunista fino alle coste del mar nero!
COSTI:
volo: 19 euro
noleggio auto: 50 euro a testa 3 giorni, compresa assicurazione full optional
cibo: 35 euro a testa
benzina: 90 centesimi al litro, 50 euro a testa 1800 km
pernottamento. 75 euro per 3 notti, ci siamo trattati bene!
Nella Bulgaria comunista i soldi sono stati spesi per la costruzione di meraviglie architettoniche, se piace il genere ovviamente, nonchè pezzi di design!In realtà le cose da vedere in Bulgaria non si limitano a queste che abbiamo visto, vi sono altri siti storici che possono interessare, ma in questo viaggio ho volutamente deciso di limitarmi all'architettura comunista.
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CIBO
La cucina bulgara abbonda di insalate, alimenti a base di impasto, alimenti senza carne, diversi stufati e piatti a base di carne macinata spesso con spezie dal forte sapore. Nonostante la presenza del Mar Nero e di molti fiumi, i pesci e i frutti di mare non rappresentano una delle parti principali della cucina bulgara
Involtini di foglie di cavolo
Sarmi sono uno dei piu' preferiti piatti bulgari. Si fanno con un ripieno di riso, carne tritata (molto spesso anche senza), porro, carote, prezzemolo e chubritsa (spezia tipicamente bulgara) e riso. Dopo aver fatto rosolare tutti gli ingredienti e l' impasto e' pronto, si fanno gli involtini, avvolgendo le foglie di cavolo in salamoia con 1-2 cucchiai del ripieno, dopodiche' si mettono in una pentola per farli cuocere. Molto spesso viene usato lo stesso impasto per fare i peperoni ripieni. Ai peperoni vanno tagliate le sommità e vengono privati dai semi, poi riempiti dell' impasto. Dopo la cottura vengono insaporiti con una salsa Bianca.
La kapama e' un piatto nazionale, tipico per Bansko e per le regioni lungo il fiume Mesta. Si fa con tre tipi di carne, cavolo in salamoia, riso e spezie. Cuoce a fuoco molto basso.
La regione dei Monti Rodopi e la regione di Samokov sono famose con le buonissime patate. Il patatnik viene preparato con patate grattuggiate, cipolla, sale e menta (dzhodzhen) Si puo' aggiungere anche carne, formaggio o uova, dopodiche' va infornato a fuoco basso.
La banitsa e' un simbolo della cucina bulgara fatto con pasta fillo e ripieno di formaggio, uova e burro fuso. Spesso il ripieno e' fatto anche di zucca grattuggiata cosparsa di zucchero.
Le mekitsi sono delle frittelle con lievitante, fritte in olio a fuoco alto e quindi molto unte. E' una delle colazioni tradizionali alla bulgara abbinata all'ayran (bevanda fredda di youghurt diluito con acqua)
In estate spesso i bulgari mangiano zalucheni chushki – peperoni alla griglia con aglio, kopar e olio di girasole.
Le zucchine fritte si mangiano in Bulgaria con una salsa di yoghurt, aglio e kopar.
Lyutenitsa e' un'altra saporitissima specialita' bulgara . Assomiglia all'ayvar serbo, ma oltre ai pomodori e la salsa di pomodori si mettono anche peperoni pelati, tritati e cotti. Va cotta a lungo a fuoco basso e rappresenta un ottimo contorno alla carne arrosto o da gustare solo con pane.
INSALTA GRECA IN VERSIONE BULGARA
Comunemente chiamato “formaggio bianco bulgaro”, il sirene somiglia alla feta. In origine, si realizzava esclusivamente con latte di capra ma, al giorno d’oggi, il latte di mucca è diventato un sostituto accettabile.
In genere, si produce in pezzetti morbidi. Usato prevalentemente come formaggio da tavola, presenta una consistenza leggermente granulosa.
Il suo sapore aspro si adatta perfettamente alle zuppe e alle insalate e, a volte, si aggiungono pezzi di formaggio alle uova fritte.
Inoltre, il sirene viene spesso usato per i peperoni ripieni bulgari e per i piatti a base di pasta.
Questo formaggio è diffuso sin dal Medioevo e il modo in cui si produce oggi resta fedele all’originale.
Insieme allo yogurt, è uno dei cibi nazionali della Bulgaria.
La parola shopska deriva da Shoppi, cioè gli abitanti di Sofia. Si tratta dell’insalata più famosa del Paese i cui ingredienti sono pomodori freschi, cetrioli, cipolla e peperoni arrostiti. In seguito si aggiungono sale e pepe e, infine, si grattugia del formaggio sirene finché l’insalata non diventa bianca.
TARATOR
Il tarator è una rinfrescante zuppa fredda molto amata nei Balcani. Servita come antipasto o come contorno, presenta varie versioni nei diversi Paesi balcanici: quella bulgara, di solito, prevede l’utilizzo di olio di girasole.
Il cetriolo, che è l’ingrediente di base, viene tagliato finemente. Si pressa poi dell’aglio prima di aggiungere acqua e yogurt al mix.
È un piatto nutriente con poche calorie e ricco di fibre. Servito freddo, è una perfetta pietanza estiva.
Ljutenica
La ljutenica è un condimento a base di verdure della cucina bulgara, macedone e serba.
Gli ingredienti di cui è composta sono peperoni, carote, melanzane, cipolla, aglio, pepe nero, olio vegetale, zucchero, sale e pomodori. Ne esistono diverse varianti in base alla consistenza (frullata o a pezzi) e in base alle proporzioni degli ingredienti.
In Bulgaria la ljutenica viene conservata in barattoli[1] e spesso usata spalmata nei toast o nel pane
Rakija
è un superalcolico simile al brandy e alla vodka, creato per distillazione o fermentazione di frutta, popolare nei Balcani.
Yougurt KATUK
Ravani o Revani in Grecia solo Revani in Turchia, conosciuta anche come Basbousa nei paesi arabi e un piccolo dolce molto conosciuto di semolino coperto di sciroppo . Come tutte le ricette che passano i confini dei paesi non solo le porte delle cucine delle massaie anche Revani a tantissime variante/ricette con quantità diverse di semolino, farina e uova, con o senza yogurt, con o senza cocco, alcune con una piccola mandorla su ogni pezzo di dolce... In Bulgaria e Albania è un pandispagna bagnato o no di sciroppo e con una rosetta di panna montata su ogni cubetto.
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SOFIA
Raketa Rakia Bar
Ristorante in centro a Sofia, in posizione un pò defilata, molto caratteristico con tutti i cimeli dell'ex URSS!non potevamo concludere il giro in maniera migliore!!
Tutto veramente buonissimo, cucinato come si deve e di qualità, prezzo ridicolo!Un antipasto un secondo di carne dolce e 2 coche a 13 euro!!
MUST TO DO
1. il BUZLUDZHA: ex quartier generale del partito comunista bulgaro, un super must del viaggio.
Questo fantastico monumento, praticamente la mia ragione del ritorno in Bulgaria, non è altro che l'ex casa del partito comunista bulgaro, un enorme UFO, che si erge nel mezzo delle montagne bulgare, in particolare sulle pendici del monte Buzludzha, 1440 metri di altezza. Questa meraviglia architettonica è stata aperta nel 1981, sormontata da una torre alta 107 metri. Il progetto è stato dedicato alla liberazione della Bulgaria dai turchi nel 1878 e in particolare alla battaglia avvenuta nelle vicinanze del Shipka Pass, dove 30000 ottomani sono stati sconfitti da soldati Russi e volontari Bulgari. Disegnato da Georgi Stoilov, è costato circa l'equivalente di circa 9 miglioni di euro, questo pezzo di storia sormonta i Balcani, grazie alla sua struttura circolare. Tutta la struttura è dotata di un sistema di aria condizionata e nell'anfiteatro centrale, uno spazio utilizzato per meeting importanti di natura politica, è abbellito da murali con Marx, Engels e Lenin e i leaders del partito comunista bulgaro.
Che dire...fa la sua figura, è veramente imponente!Si può raggiungere in auto, oppure se siete masochisti potete fare come noi e farvela a piedi...sicuramente più pittoresco, ma che fatica!
Sono abbastanza infastidita dalle condizioni in cui verte: non capiscono che mantenere un monumento del genere in ottime condizioni porterebbe sicuramente più turisti in questo paese, che, diciamocelo fuori dai denti, è sufficientemente ignobile. A parte Sofia, che è carina ma si gira in un giorno, il resto è desolante. Saper valorizzare un monumento di questa portata, invece di distruggerlo o lasciarlo andare, sì che sarebbe un bel colpo!
Oltretutto voi che giungerete, come noi, in questi luoghi solo per vedere il BUZLU, sappiate che stanno chiudendo l'ingresso e a breve non si potrà godere più dell'interno di questo stupendo monumento!
Non ci sono parole per descrivere, guardate!
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Che dire....sale la putinità!

CITTà DI SHUMEN, monumento dei 1300 anni della Bulgaria
In stile"cubista", questo monumento si trova nella città di Shumen, costruito nel 1981 e disegnato dagli scultori bulgari Krum Damyanov e Ivan Slavov, e, fino a che non si raggiunge il sito, non si può avere idea dell'imponenza dell'opera. Circa 20 km fuori da Shumen, posto sopra una collina....non si può esimersi dal vederlo!
Questo è tenuto sicuramente meglio, ed è sbalorditivo!Prima di tutto si vede già da km e km di distanza!imponente a dir poco!
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MONUMENTO DELLA FRATELLANZA BULGARA-COMUNISTA A VARNA, sul mar nero
Si tratta di più di 10000 tonnellate di ferro , lasciate oramai decadere. Si tratta di un monumento che guarda a Mosca, costituito da varie stanze, una volta utilizzate dagli ufficiali comunisti, ad ora abitati a volte da senzatetto. Il monumento si erge sulla collina di Turna Tepe, il sito in cui le forze russe avevano base nell'attacco fruttuoso su Varna, durante la guerra russa turca del 1929-1829. Costruito in 7 mesi con l'aiuto di 27000 volontari, il monumento è fatto di 10 000 tonnellate di ferro, circondato da più di 20000 alberi. Di notte, una volta, veniva fatta suonare la settima sinfonia di Shostakovich. Il monumento punta anche al Mar Nero e misura 48 metri di lunghezza e 23 di altezza. Durante gli anni del suo completamento, Varna era stata rinominata Stalin. Questo monumento è stato costruito sul sito dove l'esercito russo aveva insediato il proprio campo dove poi è stata combattuta la battaglia contro gli ottomani durante la prima guerra turco russa del 1828-1829.
Anche in questo caso...completamente lasciato a sè stesso. Anzi, rovinato dai vandali. Stesso discorso per il Buzlu sopra...l'interno ospitava un bunker antiatomico, noi abbiamo fatto solo un veloce giro, non sapendo cosa avremmo potuto trovare all'interno e non essendo attrezzati!
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Foresta di pietra Varna (Pobiti Kamani)
Da wiki Le colonne sono cave e riempite di sabbia. In aggiunta alle colonne visibili, ci sono altre colonne che sono nascoste nel terreno, disposte in tre piani interrati. Ci sono due teorie relative origine del fenomeno, una che ipotizza una formazione di natura organica e l'altra che ipotizza l'origine minerale. Secondo la prima, le formazioni sono il risultato di attività corallina, mentre il secondo spiega il fenomeno con l'erosione delle rocce, la formazione di sabbia e concrezioni calcaree dell'età dell'Eocene.
Diciamo che se passate di qui, potete fare una sosta, pagare 1,5 euro per l'ingresso, e farvi una passeggiata sulla sabbia!
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I DIFENSORI DI STARA ZAGORA
Questo memorial complex è stato scritto per il 100esimo anniversario della battaglia di Stara Zagora, una delle maggiori battaglie della guerra Russo Turca del 1877-78, che è risultato nella liberazione della Bulgaria dopo 500 anni di regime Ottomano. Costruita nel 1977, questo monumento di 50 metri si trova nella zona sud della città; il suo nome ufficiale è "Samara Banner Memorial to the Defenders of Stara Zagora in 1877". Dopo 6 ore di conflitto, la battaglia è stata persa con l'arresa dei bulgari e dei russi, cosìcche nei tre giorni successivi la città è stata messa a ferro e fuoco. Sono rappresentati sei volontari Bulgari, uno per ogni unità che ha fatto parte dell'esercito russo.
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COLLINETTA DELLA FRATERNITà A PLOVIDIV
Costruito nel 1974, rappresenta sempre una scena della seconda guerra mondiale e dà il benvenuto dell'armata rossa in Bulgaria. Statua di granito alta 11 metri che rappresenta un soldato sovietico, domina lo skyline della città. All'inizio della statua si ha una scritta che dice "gloria all'invincibile armata rossa, liberatrice".
In questi anni, a volte, il mio fisico mi ha ricordato che devo smetterla di fare la giovane ventenne sbarazzina...vedi il viaggio di 4 giorni in auto da Seregno a Istanbul e ritorno, quando, in quel di Salonicco, dopo 30 ore di auto compresa la sosta notturna, le mie ginocchia mi hanno salutato con conseguente caduta e storta poderosa di entrambe le caviglie. Sì, in quel momento il mio fisico mi ha ricordato che di anni non ne ho più 20, quando ero solita fare anche di peggio, ma oramai 30, e che una calmata dovrei anche darmela. Salvo poi vedere sgonfiarsi entrambe le caviglie in meno di 24 ore e tornare come prima...ecco col cavolo che sono vecchia!!!il mio corpo si è rigenerato in un batter d'occhio!!
Data questa incredibile evidenza ho continuato come sempre, lo spirito e la testa di una 20 enne, e anche il fisico, o almeno la resistenza.
Ed ecco che in quel di Plovdiv ho dato prova di quanto mi creda giovane...e di quanto non lo sia più come una volta!
E questa volta ho rischiato di combinarla grossa!!!
Morale "che bella la collinetta della fraternità, ma non si vede nulla!fabry vedi oltre quel fosso?Adesso prendo la rincorsa, mi lancio, mi arrampico sul cemento e guardo cosa c'è dentro"...da qualche parte c'è anche la foto della sottoscritta spiaggiata tipo foca monaca sul cemento...perchè, in questo atto di parkour estremo, il salto è riuscito bene, l'atterraggio un pò meno. Un bell'aumento di pressione repentino causa botta diretta dello spigolo di cemento sullo sterno. Sento il mio dente, primo molare inferiore destro, accusare un certo colpo. A parte questo riesco nell'impresa e mi arrampico per vedere per 20 secondi netti cosa c'è dentro il monumento.
Non avevo idea del calvario che avrei dovuto sopportare per tutto il mese successivo!
Certo che....se si guardano i ragazzetti che fanno PK (parkour) su youtube e si sfracellano cadendo da 20 metri, per poi rialzarsi come se non fosse successo nulla...mentre io che mi spiattello e vinco così un mese tra atroci dolori...vabbè non andiamo oltre con le considerazioni del caso.
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SOFIA
Essendo la città di arrivo e partenza, nonostante l'avessimo visitata in un precedente viaggio, ha meritato un ulteriore approfondimento per visitare il monumento dedicato all'armata rossa del 1954. Curioso il fatto che nel giugno 2011 uno delle scene del memoriale sia stata dipinta da alcuni artisti non conosciuti, per dare ai soldati sovietici delle caratteristiche simili a dei personaggi dei fumetti come Wolverine, Superman, Capitan America e il Joker. Nel 2013 invece il monumento è stato dipinto di rosa per commemorare l'anniversario della primavera di Praga ((è stato un periodo storico di liberalizzazione politica avvenuto in Cecoslovacchia durante il periodo in cui era sottoposta al dominio dell'Unione Sovietica, dopo gli eventi della seconda guerra mondiale. Essa è iniziata il 5 gennaio 1968, quando il riformista slovacco Alexander Dubčeksalì al potere, e continuò fino al 20 agosto dello stesso anno, quando un corpo di spedizione dell'Unione Sovietica e dei suoi alleati del Patto di Varsavia (ad eccezione della Romania) invase il paese. Nel febbraio 2014, un artista anonimo ha colorato il personaggio centrale con la bandiera ucraina per supportare la rivoluzione a Kiev.

Complesso KAMBANITE Sofia
Costruito a Sofia nel 1979 in occasione della celebrazione della Prima Assemblea Internazionale dei Ragazzi “Vessillo di Pace”, il monumento ospita una collezione di campane provenienti da tutto il mondo, in rappresentanza di più di cento nazioni. Nel 1990, al cessare delle attività promosse dalla fondazione organizzatrice dell'evento, il monumento venne abbandonato, ed alcune campane trafugate. Il monumento è stato restaurato solo di recente ed inaugurato una seconda volta nel 2010, nel trentennale della sua creazione.
L’Assemblea Internazionale dei Bambini “Striscione di Pace” è un festival di arte di bambini, svolto con il patrocinio dell’UNESCO ed organizzato per iniziativa di Lyudmila Zhivkova. La prima Assemblea è stata ufficialmente fatta a Sofia il 16 Agosto 1979. Ed allo stesso tempo, il complesso “Le Campane” è stato inaugurato vicino Sofia e la sua struttura è inestricabilmente collegata all’idea dell’Assemblea ed al desiderio degli organizzatori di creare un mondo più bello dove poter vivere. L’enorme complesso costruito è situato nel villaggio di Bistrica e vicino all’arco meridionale dell’accordo anulare di Sofia. Il progetto è frutto del lavoro degli scultori Krum Damyanov e Michael Benchev e degli architetti Blagoy Atanasov, Georgi Genchev ed Ing. Anton Maleev. I lavori di costruzione sono stati svolti per 30 giorni da una squadra guidata da Nikola Pavlov. Nel centro del parco- complesso, è situato un enorme monumento in cemento. In altezza, raggiunge 37 m e comprende quattro pilastri verticali orientati secondo le quattro direzioni cardinali ed una composizione a spirale di due emisferi, in cui sono posizionate le campane. In un circolo intorno a questo monumento principale, sono posizionate strutture cementizie molto più piccole, su cui sono appese le campane, che rappresentano i diversi Paesi (68 campane furono appese nel 1979 e ad oggi le campane sono 100). Il motto che unisce tutti i partecipanti del forum è “Unità, Creatività, Bellezza” ed è scolpito in bulgaro ed in inglese sul monumento principale del parco. Originariamente, l’idea era organizzare una singola assemblea, ma la risposta massivamente positiva a livello internazionale in un mondo diviso da una “cortina di ferro” ha portato ad organizzare un’assemblea ogni tre anni. L’ultima edizione dell’assemblea nel 1989 coinvolse bambini da un numero registrato di 135 Paesi.
Carino da visitare, anche se fuori dal centro di Sofia, necessita o di auto o di taxi!
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I Balcani
Che dire..ci siamo persi nei meandri dei balcani mentre cercavamo di raggiungere il BUZ...e ne è valsa la pena!
I colori autunnali erano splendidi!Mentre si raggiungeva la cima della montagna, il paesaggio è iniziato a cambiare, gli alberi si sono dipinti di bianco...ma non era neve!
Si trattava di alberi con rami e foglie bianche...sarò provinciale e ignorante, ma non ne avevo mai visti esemplari simili prima!
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Città bulgare
per concludere....ecco di cosa si sta parlando quando dico che il resto lascia un pò a desiderare...
non ho vissuto nessun regime e quando è caduto il muro di Berlino avevo 3 anni...ma non credo che queste persone potessero stare peggio di ora...e lo deduco non solo dalla estrema povertà, ma anche dal quantitativo sbalorditivo di fabbriche enormi chiuse.
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